Homo neuro-aestheticus
Con questo lavoro vorrei mettere a disposizione del lettore un tentativo di accostarmi alla “neuroestetica” di Semir Zeki abbozzato in occasione di un convegno organizzato da Gian Franco Frigo e Fabio Grigenti del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Padova. Il convegno svoltosi nei giorni 9 e 10 giugno del 2006 portava come titolo: “Anthropos: origine, sviluppo (e fine?) di un concetto”.
Elaborato sulla scia di una precedente ricerca, «“Che cosa può un uomo?” Potenzialità biologica, selezione naturale e cervello da Paul Valéry a Gerald M. Edelman» (Torino, 2005), il mio intervento cercava di interrogarsi criticamente sulla “neuroestetica” a partire non solo dalla relazione fra estetica filosofica e “neuroestetica”, ma anche dalla genesi neuronale della nostra poliedrica potenzialità estetica.
Ringrazio a distanza di anni gli organizzatori del convegno e quanti vi hanno partecipato, in particolare Giovanni Berlucchi e Olaf Breidbach per le loro proficue osservazioni al mio Homo neuro-aestheticus.
Gabriele Fedrigo è esploratore freelance.
Fra le sue pubblicazioni:
Tilt! I carnet Roland Barthes (2013)
Idiorritmie (2014)
Droga sottile (2016)