Sistema di gnoseologia e di morale
Quasi al termine del suo insegnamento all’Università Cattolica di Milano,
nel 1930, Giuseppe Zamboni (1875-1950) offriva, con questo Sistema di gnoseologia
e di morale, una sintesi efficace delle sue ricerche sul problema della
conoscenza, a partire dai contenuti qualitativo-spaziali, che ci sono offerti
dalle sensazioni, fino a giungere alla loro elaborazione intellettiva e ad
altri contenuti, di natura soggettiva, offerti dalle tensioni, dai sentimenti e
dagli atti di volontà che contraddistinguono il vissuto del soggetto. In tutto
questo gioca un ruolo fondamentale la capacità di distinguere nei vari
contenuti il c’è e il che cosa, in quella che il Nostro indicava come astrazione
disindivuante, che segna il passaggio dalla sfera sensitiva a quella intellettiva.
In modo analogo l’indagine gnoseologica viene applicata, nel quarto capitolo,
al campo della vita morale; l’analisi della natura della volontà ci aiuta
a riscoprire il dinamismo della scelta così come ci si manifesta nella tensione
tra l’impulso e il valore oggettivo, una tensione destinata a trovare
nel rispetto della persona umana la propria armonica composizione.
Ferdinando Marcolungo è Professore Ordinario di Filosofia Teoretica presso l'Università degli Studi di Verona. La sua ricerca si è rivolta a temi di filosofia teoretica, con volumi e saggi sul problema della onoscenza in Giuseppe Zamboni (1875-1950): Scienza e filosofia in G. Zamboni (Padova 1975) e la pubblicazione di inediti: Dizionario filosofico (Milano 1978), Corso di gnoseologia pura elementare (Milano 1990, voll. 1-2, pp. 549 e 463). Ha svolto ricerche di filosofia morale, con i volumi Cristianesimo e metafisica classica, Rimini, Maggioli, 1981; Etica e metafisica in Emmanuel Lévinas, Milano, IPL, 1995; la cura dei volumi Wittgenstein a Cassino, Roma, Borla, 1991; Provocazioni del pensiero postmoderno, Torino, Rosenberg, 2000; Cartesio e il destino della metafisica, Padova, Il Poligrafo, 2002. In modo continuativo si è inoltre occupato del pensiero di Christian Wolff, con saggi che vanno dal volume Wolff e il possibile, Padova, Antenore, 1982, alla cura del volume Christian Wolff tra psicologia empirica e psicologia razionale, Hildesheim-New York, Olms, 2007, oltre a numerosi interventi e ricerche specifiche sui diversi momenti del razionalismo wolffiano e sulla sua fortuna nella filosofia italiana del Settecento. Particolare interesse ha dedicato anche alla filosofia italiana dell'Ottocento e del primo Novecento.