CORMAC MCCARTHY: SAGGI A MARGINE DEL CANONE
In questo libro,
Giulio Segato e Marco Petrelli hanno scelto di dedicarsi
a quelle che definiscono “province” dell’autore,
ovvero tanto alle opere meno frequentate da critica e
pubblico, quanto a prospettive critiche liminali o inedite
sui romanzi più attestati. Opere e approcci trascurati,
quindi, ma nient’affatto secondari. La volontà di
Cormac McCarthy: saggi a margine del canone è infatti
quella di dimostrare come la produzione periferica
dell’autore, oltre a possedere un valore letterario
certamente paragonabile a quello delle opere centrali,
sia in grado di gettare su queste ultime una luce nuova
e stimolante.
Professore a contratto di lingua e
letteratura anglo-americana all’Università di
Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca
all’Università di Roma “Sapienza” con una tesi sui
romanzi di Cormac McCarthy. Si interessa di cultura
e letteratura del Sud statunitense, teoria degli
spazi letterari, gotico americano, postmoderno e
graphic narratives. I suoi saggi, dedicati ad autori
americani moderni e contemporanei, sono apparsi
su riviste scientifiche italiane e internazionali.
Collabora a Il manifesto come critico letterario.
Ha conseguito il dottorato di ricerca
in Letterature comparate presso l’Università di
Genova e in Scienze linguistiche e letterarie presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Collabora con la cattedra di Anglistica dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. È autore
di The Nightmare of My Choice. Guerra del
Vietnam e romanzo poliziesco americano (Aras
Edizioni, 2018) e di Una commedia americana.
Temi, innovazioni e religione nell’opera di Elmore
Leonard (Mimesis, 2018). Si occupa principalmente
di letteratura e cultura popolare statunitense
– soprattutto di romanzi e film western,
bellici e polizieschi – e di Cormac McCarthy.