In Equum Ascendere (Salire a cavallo) - Il cavallo nelle lettere classiche e contemporanee
Una “giovane cosa bella, dal collo forte e dagli occhi pieni di gioia”, di nome Menta, nella finzione del Garofano rosso di Elio Vittorini (1908-1966), parte con il calesse per prendere il fratello Alessio alla stazione. La sorella, mentre vanno, gli confessa il dolore dei genitori per i suoi scarsi esiti a scuola e per i suoi comportamenti deplorevoli.
SEBASTIANO SAGLIMBENI vive a Verona. Ha insegnato nelle Scuole Medie Superiori materie letterarie.
Opere poetiche: Le favole e la guerra (Firenze,1965), Resistenza alla terra gibbosa (Bologna,1969),
Catabasi e lezione d’umiltà (Milano,1977), La volta del libro e dialisi (ibidem,1984), Chronicon (Verona, 1990), Mielifica la rosa (ibidem, 1992). Opere in prosa: I domineddio (Bologna, 1967), La ferita nel Nord (Parma, 1973), Portellarossa (Verona, 1983), Operaie d’amore (ibidem, 1989), Cronache del poeta (ibidem, 2002). Saggi: Federico García Lorca (Verona, 1986), Il fiore e l’intenso / Il garofano di Elio Vittorini (ibidem, 1991), Larga vina (Vini abbondanti),(Possidente, 2004), Mal di caffè (ibidem, 2005),
Trapassato presente/Scrittura d’obbligo (Gallarate, 2008). Opere teatrali: Le vergini sono in vetrina (Verona, 1974). Traduzioni: Bucoliche di Virgilio (Roma, 1993), Le favole di Fedro (ibidem, 1995),
Georgiche di Virgilio (Gallarate, 2003). Per le Edizioni del Paniere ha curato l’Epistolario
dal carcere di Francesco Lo Sardo (Verona, 1984) e I discorsi, pronunciati alla Camera, di Concetto
Marchesi (ibidem,1986). Scelte di suoi testi poetici sono stati tradotti in Francia, in Russia, in Grecia, in Inglese e in Spagnolo.