Teoria e prassi dell'epistolografia italiana tra Cinquecento e primo Seicento
La notevole fioritura di studi sull’epistolografia letteraria a cui si è
assistito negli ultimi decenni in Italia non riguarda gli aspetti linguistico-stilistici,
ancor’oggi quasi completamente trascurati. Il volume
è nato per rispondere almeno in parte all’esigenza di avere un panorama
complessivo che possa fare da sfondo alle ricognizioni su singoli
autori. Viene fornita una serie di coordinate generali per orientarsi
in molteplici aspetti linguistici e retorici del genere epistolare
tra Cinquecento e primo Seicento, in particolare riguardo alle lettere
familiari, burlesche e dedicatorie. Particolare attenzione è stata rivolta
alle lettere di Giambattista Marino, con le quali si chiude in Italia la
stagione d’oro degli epistolari d’autore.
Luigi Matt insegna Storia della lingua italiana nell’Università di Sassari.
È condirettore degli «Studi linguistici italiani». Si occupa prevalentemente
della letteratura cinque-secentesca e contemporanea,
indagata dal punto di vista della lingua e dello stile. Ha pubblicato
tra l’altro Gadda. Storia linguistica italiana (Carocci 2006), La narrativa
del Novecento (Il Mulino, 2011), «Quer pasticciaccio brutto de via Merulana».
Glossario romanesco (Aracne, 2012), Forme della narrativa italiana di oggi
(Aracne, 2014).