Valori in gioco
Il testo intende analizzare la dimensione etico-valoriale della competenza interculturale,
a partire dal modello di D. Deardoff. In un’epoca complessa e
disorientata come l’attuale, di fronte alle nuove sfide legate ai processi di globalizzazione,
si ripercorrono i sentieri battuti nel corso dei tempi dalla riflessione
morale, a partire dal mondo antico. Le questioni di fondo e le variegate
posizioni vengono ricostruite in sintesi, al fine di comprenderne il senso e ricercarne
la fruibilità teorico-pratica alla prova della competenza interculturale.
Termini quali ‘attitudini ad agire’, rispetto, curiosità, apertura, fiducia, empatia
e reciprocità, tolleranza dell’ambiguità sono riscoperti nella loro natura intrinsecamente
etica, oltre la veste psicologica di cui si ammantano solitamente e
con cui si intrecciano. In fondo, la competenza interculturale, senza una dimensione
etica fondata e compresa all’interno di una visione antropologica,
che ne diventa il motore ed il fine, può facilmente diventare uno strumento
neutro o trasformarsi in un’arma strategica che ognuno può impiegare come
meglio crede, in modo arbitrario e pertanto non sempre finalizzato al bene di
tutti e di ognuno.
Sonia Claris è dirigente scolastica. Laureata in pedagogia e filosofia, dottore
di ricerca in scienze dell’educazione e della formazione, ha approfondito
l’ambito della pedagogia sociale ed interculturale promuovendo ed organizzando
corsi per insegnanti ed educatori, laboratori, attività di ricerca in ambito
universitario e scolastico.
Tra le pubblicazioni si ricordano A scuola di intercultura, Educazione della
competenza interculturale, Filosofia e pedagogia del dialogo.