Il fascismo e l'universo femminile
Donne, “madri della razza”, fattrici di futuri soldati, al centro dell’ideologia e del programma politico del fascismo. Donne che rispondono con il dissenso o con il consenso, entrambi fondati nell’interiorità, a partire dai bisogni, dall’aspirazione femminile all’autodeterminazione. Un rapporto, fra il fascismo e l’universo femminile, che viene analizzato e ricostruito attraverso il materiale documentario, dal punto di vista della storia di genere, contestualizzato nella storia nazionale e in quella locale, di Verona, dove le vicende emblematiche di tre donne confermano e integrano le tesi del saggio. Nella convergenza fra storia locale e storia di genere risulta una visione complessa, con aspetti poco noti e, per certi versi, imbarazzanti, come quello del consenso femminile al fascismo.
Dopo aver conseguito il diploma del liceo
classico, si è a laureata in Filosofia presso
l’Università di Padova. Ha conseguito
anche il diploma del liceo artistico e ha frequentato
i corsi della Accademia Cignaroli
di Verona. Ha frequentato i corsi seminariali
delle scuole di specializzazione di Filosofia
presso l’Università di Milano e di Urbino.
Ha insegnato Filosofia e Storia nei licei,
in particolare negli ultimi venti anni nel
Liceo Classico “Scipione Maffei” di Verona.
Ha lavorato presso l’Università di Verona
come esercitatrice di Filosofia. Ha pubblicato
un libro di storia e memorie familiari
Le Radici e la Chioma, Bonaccorso e una
ricerca storica, Da studentessa a professoressa.
Una donna dell’ottocento alla ricerca della
professione, Bonaccorso, I Premio “Il Paese
delle donne 2016- saggistica”