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L’ISBN (International Standard Book Number) è un codice a barre di 13 cifre che identifica un particolare libro. Riferendosi ad un accordo internazionale, non ci sono due libri al mondo che abbiano lo stesso codice. Può in pratica essere considerato la carta d’identità del libro.

Oltre ad identificare il libro, si attribuisce anche a tutti quei prodotti creati per essere utilizzati come libro (per es. gli ebook). A partire dal 1 gennaio 2007, è formato da un codice di 13 cifre, suddiviso in 5 parti da trattini di divisione (es: 978-88-6464-999-0).
La prima parte del codice identifica il mondo del libro. Le prime tre cifre sono infatti quelle che nella rappresentazione a barre del codice nel sistema GS1 identificano il prodotto come libro (sono le cifre 978 e 979).

La seconda parte è il numero che identifica il gruppo nazionale, linguistico o geografico. Il prefisso dell’area linguistica viene attribuito a ciascuna Agenzia nazionale dall’ISBN International Agency e può avere da 1 a 5 cifre. Il prefisso dell’area linguistica italiana è associato a editori con sede legale in Italia, Svizzera Italiana, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano, indipendentemente dalla lingua di pubblicazione. I prefissi dell’area linguistica italiana sono 88 e 12.

La terza parte del codice è il prefisso editore. È un numero che identifica un singolo editore o marchio editoriale all’interno di un gruppo linguistico. Viene attribuito dall’Agenzia dell’ISBN per l’area di lingua italiana e può avere da 2 a 6 cifre in base a gruppo di riferimento.
A editori con un’ampia produzione di titoli viene assegnato un prefisso editore composto da meno numeri, mentre a editori con una minore produzione viene assegnato un prefisso editore più lungo. Questo perché più è breve il prefisso editore, maggiore è il numero di identificativi del titolo e quindi i codici ISBN disponibili.

La quarta parte del codice è il numero identificativo del titolo.
Tenuto conte che il codice ISBN è composto da 13 cifre, il numero identificativo del titolo potrà disporre di quante cifre ne saranno lasciate disponibili dagli altri prefissi che lo precedono e dal numero di controllo che lo segue. Più è breve il prefisso editore, maggiore è il numero di identificativi del titolo e quindi la quantità di ISBN disponibili per quel particolar editore.

Infine, la quinta e ultima parte è costituita dl numero di controllo, che fornisce una garanzia contro i possibili errori dovuti alla trascrizione manuale. Può variare da 0 a 9.

Le informazioni contenute nell’ISBN sono quindi piuttosto capillari, e legano il titolo, all’autore, alla casa editrice e alla specifica edizione.

Ma a cosa serve l’ISBN?
Ha una funzione davvero pratica?

L’adozione del codice ISBN consente di:

  • evadere velocemente ed efficacemente gli ordini;
  • gestire meglio le rese librarie;
  • compilare e aggiornare le directory di settore e di banche dati bibliografiche, quali ad esempio il Catalogo dei libri in commercio;
  • evitare lunghe descrizione bibliografiche nell’inventariazione dei volumi sia nei magazzini editoriali, sia nelle librerie;
  • entrare nelle principali banche dati di distributori e librerie online, rendendone più facile e rapida la reperibilità.

L’utilizzo del codice ISBN collegato a un codice a barre consente di effettuare le lettura ottica, velocizzando tutte le fasi legate alla commercializzazione del libro lungo tutta la filiera. L’utilizzo del codice ISBN collegato al servizio ISBN-A consente di sfruttare al meglio l’ISBN come strumento di marketing su Internet.

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