di Claudia Maschio

Il signor Virgilio Senzatempo, storico dell’irrealtà, riceve una lettera con una curiosa richiesta di soccorso dal Gatto e la Volpe, i celebri malandrini del romanzo Le avventure di Pinocchio. Per risolvere il mistero, decide di recarsi nella Firenze del 1881, dove vive Carlo Lorenzini, universalmente conosciuto come Carlo Collodi. Lo accompagnano il ragionier Evaristo Rompini, gioviale e pasticcione, l’acida maestra Ursula Bocciasomari, la bella Sofia e il suo fratellino Nicola. Insieme a Collodi, i nostri condurranno un’indagine nel mondo di Pinocchio. Il Grillo Parlante, il terribile Mangiafoco e la Fata Turchina li aiuteranno a capire la ragione della lettera scritta dal Gatto e la Volpe e a portare Collodi ad ultimare il suo romanzo, che nella prima versione si bloccava al quindicesimo capitolo, con l’impiccagione di Pinocchio alla Grande Quercia. L’indagine irreale nel mondo di Pinocchio, oltre a divertire per gli emozionanti colpi di scena, che si susseguono capitolo dopo capitolo, ripercorre anche il processo di trasformazione di Pinocchio da burattino a bambino vero, cercando di cogliere gli aspetti principali che la sottendono: presa di coscienza, acquisizione di un senso etico, riflessione sui valori e sul concetto stesso di educazione.