Peso | 0,50 kg |
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Dimensioni | 14 × 21 cm |
Rilegatura | Brossura (con alette) |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Pagine | 628 |
ISBN | 9788864645957 |
Poeti del mondo
di Massimo Spiritini
Introduzione di Mirella Spiritini
“Massimo Spiritini tra le tante opere pubblicate teneva moltissimo alle traduzioni, come Poeti di Francia, Poeti stranieri, Poeti del mondo e Panorama della poesia mondiale. Discutevo molto con mio padre, perché io davo la preferenza ai suoi libri di poesie; infatti Versi è il titolo che ho scelto per una raccolta di sue poesie pubblicata nel 2010.
Affrontare la pubblicazione di una delle sue opere di traduttore mi pone anche innanzi un problema di scelta. Poeti del mondo esce nel 1939 come dimostra il contratto stipulato con la Garzanti. Dalle mie ricerche non risulta che ne sia rimasta copia, nè alla Nazionale di Firenze, nè in altre prestigiose biblioteche e neppure a Verona. Io lo ricordo bene quel libro: la copertina nella quale il cartone era foderato da una stoffa sottile color rosso scuro. Anche nella nostra casa, centrata da un aereo americano colpito dalla contraerea, quell’edizione è sparita. Tuttora si trova facilmente la ristampa del 1945, decisa dalla Garzanti, forse pensando ad una possibilità di successo, dato il momento favorevole per uno slancio verso una cultura libera ed aperta al mondo. Il mio papà ricevette le copie della seconda edizione, ma certo non andò a Milano; durante quella primavera era impegnato con capomastri e muratori a salvare quel che era rimasto della casa di Castelvecchio. Aveva dunque in testa altro che la poesia.
L’edizione del 1945 fece il suo corso, ma lo Spiritini, sistemate le faccende di famiglia, tornò a lavorare; nacque così il Panorama della poesia mondiale, edito da Bocca nel 1951. Questa raccolta contiene alcune delle liriche già pubblicate dalla Garzanti ed altre nuove, che erano rimaste nel cassetto. Quindi io mi trovavo di fronte ad un bivio: riprendere con copia anastatica il più noto Poeti del mondo, o privilegiare il volume del 1951 della casa editrice Fratelli Bocca.
Ho scelto Poeti del mondo e me ne assumo tutta la responsabilità. L’edizione del 1939 è interessante anche per una caratteristica del contratto: la firma dallo Spiritini è posta al seguito di questa frase: “L’autore dichiara di non essere di razza ebraica.”
Ancora: i nomi di battesimo dei poeti dovevano, ove possibile, essere tradotti in italiano. L’autore dovette subire poi un’altra costrizione: i testi poetici erano divisi in capitoli, uno per ogni lingua e sicuramente il traduttore aveva iniziato con i poeti francesi, seguiti dai belgi, dai tedeschi e dagli inglesi. L’editore volle dare la precedenza ai poeti tedeschi e nel 1945 non ripristinò l’ordine preferito dall’autore. Che il Massimo volesse partire dai poeti francesi è provato dal lavoro successivo Panorama della poesia mondiale: qui troviamo al primo posto i francesi ed i nomi di battesimo nelle lingue originali”
(Dall’introduzione di Mirella Spiritini Massari)
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