Casa Editrice QuiEdit

Immagine in evidenza. Il titolo recita "Psicologia della moda - Presentazione della collana". L'immagine mostra una giovane donna vestita in modo molto elegante, che porta diverse borse da negozio.

Ti stai chiedendo di cosa si occupa la psicologia della moda? Lo abbiamo chiesto alla nostra autrice Paola Pizza: “Alcuni pensano che la moda sia solo estetica e superficie. Ma c’è molto di più dietro un abito, un accessorio, un colore. L’abbigliamento fa parlare l’inconscio: svela emozioni, paure, obiettivi, atteggiamenti. È uno strumento identitario che ci permette di comunicare agli altri chi siamo e di raggiungere gli obiettivi interpersonali”.

Leggi il blog originale Cos’è la psicologia della moda.

Perché una Collana di Psicologia della moda

QuiEdit è la prima Casa Editrice a proporre una Collana di Psicologia della moda per favorire uno sguardo sul fenomeno moda che non si fermi alla superficie della moda (cos’è la moda), ma ne mostri le dinamiche profonde (le funzioni psicologiche sia individuali che sociali).

La Collana intende anche cogliere i principali problemi che può provocare un uso distorto della moda (e dell’estetica), quando l’omologazione, il perfezionismo, l’ansia sociale, la paura del giudizio degli altri, i pregiudizi estetici, ne fanno una maschera che si ferma all’immagine, senza cogliere l’autenticità del sé.

A dirigerla sarà Paola Pizza, una psicologa che dal 1992, insegna, studia e lavora sulla Psicologia della moda, ed è coordinatrice didattica del primo Master on line in Psicologia della moda e dell’immagine (ESR Italia) e autrice di varie pubblicazioni sull’argomento. Con lei un comitato scientifico di eccellenza che copre i diversi angoli visuali della moda (dall’adolescenza alla sessuologia, dalla storia della moda al giornalismo, dalla psicologia alla psicoterapia): Diego Miscioscia, psicologo, psicoterapeuta, socio fondatore dell’istituto Minotauro; Stefania Ricci, storica della moda, direttrice Museo Ferragamo; Federico Rocca, capo servizio fashion Vanity Fair; Gaia Vicenzi, psicoterapeuta, sessuologa, psicologa dell’abbigliamento.

I volumi della collana si concentreranno su: a cosa serve la moda, quali bisogni sociali dell’individuo soddisfa, come contribuisce all’interazione sociale e alla definizione identitaria, come può favorire il benessere delle persone e al loro empowerment, quali sono i suoi diversi messaggi comunicativi.

I primi due volumi della Collana di psicologia della moda

Psicologia sociale della moda. Abbigliamento e identità è il primo libro scritto da Paola Pizza sulla Psicologia della moda, pubblicato dalla nostra Casa Editrice 2010 nella Collana di Psicologia Sociale. Il volume è stato riproposto nel 2024 con una seconda edizione aggiornata e ampliata con 85 pagine in più.

“L’obiettivo del libro è quello di indagare, attraverso alcuni strumenti della psicologia sociale, la moda come fenomeno sociale, e le funzioni che le varie mode rivestono nella costruzione dell’identità. Nelle pagine aggiunte si parla di perfezionismo, di body positivity, di identità fluide, di power dressing, di diversità e inclusione, oltre a molti altri temi attuali. Il volume è arricchito anche da una storia degli studi sociopsicologici sulla moda, per dare un ancoraggio teorico al campo della psicologia della moda, e si conclude con un maggiore accento all’assertività, all’armonia e al benessere nel rapporto con la moda” (Paola Pizza, www.psicologiadellamoda.com).

Leggi i retroscena del libro – Psicologia sociale della moda

Psicologia dello shopping. Abiti e tacchi è la seconda edizione ampliata e aggiornata con nuovi capitoli, del volume del 2016 Abiti e tacchi.

“Il percorso di questa seconda edizione conduce all’analisi dei diversi comportamenti di acquisto degli oggetti moda, attraverso i significati psicologici di ciò che contiene il nostro armadio: gli abiti, le scarpe, le borse, i cappelli, le cravatte, le cinture, i gioielli, gli occhiali. Parla anche dei diversi modi di completare il nostro look e di prendersi cura di noi stessi attraverso il profumo, il trucco, l’acconciatura, il taglio e il colore dei capelli. Individua, inoltre, i diversi stili di shopping di moda basandosi sugli archetipi delle dee e degli dei greci. L’analisi degli acquisti che facciamo per valorizzare la nostra immagine e la nostra identità, si conclude con una riflessione sul potere della moda di renderci felici, quando è usata in modo libero e assertivo” (Paola Pizza, www.psicologiadellamoda.com).

Leggi i retroscena del libro – Psicologia dello shopping

L’autrice ha parlato di alcuni temi trattati nei libri in Tv e in un documentario

Guarda l’intervista nella trasmissione 7sul7 (Tv Cusano News7)

Guarda il trailer del documentario La ricerca del benessere: bellezza, benessere e cosmetici quotidiani, con la regia di Alessio Russo (sulle Tv on demand Amazon Prime, Chili, Apple TV, Google Play e TaTaTu). Clicca qui per vedere il trailer

Website | + posts

Paola Pizza, psicologa della moda. È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e di Teoria e tecnica del colloquio psicologico nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. È coordinatrice didattica del Master in Psicologia della moda e dell’immagine (ESR Italia). Ha contribuito a promuovere la Psicologia della moda in Italia, iniziando ad insegnare nel 1992 nei corsi e nei master del Polimoda, dove è stata docente per oltre 20 anni di Psicologia della moda, Psicologia dei consumi di moda, Psicologia della vendita. Ha scritto il primo manuale italiano di Psicologia Sociale della moda (QuiEdit) uscito nel 2010 e qui presentato nella nuova edizione, oltre ai volumi Abiti e tacchi (QuiEdit), Vestire l’inconscio (Amazon Kindle Book), Il coraggio di piacersi (FrancoAngeli), L’ottimismo nella vendita (FrancoAngeli), e (con V. Viero) Il colore indossato (FrancoAngeli).
È direttrice della collana di Psicologia della moda della casa editrice QuiEdit. Con i suoi corsi ha formato molte imprenditrici e imprenditori, manager, psicologhe della moda e consulenti di moda. È autrice del blog www.psicologiadellamoda.com. È stata intervistata da molte riviste di moda, quotidiani, trasmissioni radio e TV.

Lascia un commento

Your email address will not be published.