Peso | 0,20 kg |
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Dimensioni | 14 × 21 cm |
Rilegatura | Brossura |
Anno di pubblicazione | 2009 |
Pagine | 120 |
ISBN | 9788889480533 |
Ibridismo, scambio, traduzione culturale
di Peter Burke
Traduzione a cura di Alessandro Arcangeli
Negli ultimi decenni la globalizzazione, gli incontri e le assimilazioni culturali, i processi di acculturazione e di ibridazione, sono stati al centro di un dibattito che ha visto confrontarsi studiosi di diverso orientamento, dando vita a contrasti sociali e politici tutt’altro che risolti. Quali le prospettive? Il mondo va verso un’indistinta omogeneità culturale o prevarranno forme di resistenza alla globalizzazione? Si preparano forse nuove sintesi? Dalla Coca–Cola al Bombay mix, da Hernán Cortés a Milan Kundera, le riflessioni distaccate di un brillante storico che non vuole “evadere dalle proprie posizioni nella storia e nella società”
Roberto (proprietario verificato) –
L’autore affronta temi molto complessi che si innestano sul concetto di ibridismo. Dopo una breve carrellata degli atteggiamenti culturali da parte degli studiosi, punta dritto al concetto di creolizzazione, che trova nel maestro Gruzinski il punto più alto sugli studi sul meticciato. Burke si colloca in una prospettiva globale ove l’approccio culturale sembra l’unico ormai capace di porsi al di sopra della difesa delle identità o della strenua lotta per l’omogeneizzioone delle culture che, nel migliore dei casi, sbocca nel relativismo.