di Emanuela Bullado

All’indomani della pandemia da Covid19 c’è stata molta attenzione da parte di soggetti pubblici e privati e quindi anche dal mondo della Ricerca, per valutare le dinamiche di ripartenza del fenomeno turistico, sia per la rilevante valenza economica collegata, sia soprattutto per la forte valenza segnaletica che il settore riveste come indicatore della ripresa.

Punto di convergenza su scala generale è indubbiamente la dimensione urbana, in cui la concentrazione dei flussi, inclusi quelli turistici, tipici delle città d’arte così diffuse in particolare nella realtà italiana, pone una questione rilevante in termini di sostenibilità e di qualità della vita.

Da qui il contenuto del presente volume, che propone un percorso che intende collegare gli elementi di analisi geografica della città, con il ruolo funzionale che la stessa ricopre in termini di attrattività, per poi dibattere sul tema del fenomeno dell’Overtourism.

Dall’azzeramento dei flussi turistici in pandemia, si è passati a parlare nuovamente dei casi in cui tali flussi salgono oltre il livello di guardia, ulteriore testimonianza di come la velocità e lamagnitudo dei cambiamenti richieda metodologie e interventi altrettanto rapidi ed efficaci.