Peso | 0,50 kg |
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Dimensioni | 16 × 21 cm |
Rilegatura | Brossura |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Pagine | 225 |
ISBN | 9788864645926 |
La stanza di vetro
di Giampaolo Mazzara
Il percorso documentato dall’Autore parte dal tirocinio in un ospedale psichiatrico per arrivare al definirsi di uno spazio terapeutico riconosciuto e apprezzato in una odierna realtà psichiatrica complessa. Testimonia come sia possibile concretizzare il nuovo, portando l’azione, il fare, in una professione come quella dello psicologo, ancora poco riconosciuta e dai confini frastagliati negli ambiti della psichiatria. Intuizioni e sperimentazioni concorrono a precisare un metodo che, vincendo pregiudizi e resistenze, si traduce in scelte strategiche precise.
La costante che attraversa tutti i capitoli è l’incontro con le persone. Dai bambini della scuola primaria ai pazienti psichiatrici istituzionalizzati. La storia professionale e personale si colloca all’interno di una grande storia del divenire della psicologia e della psichiatria, di cui si presenta un originale excursus che, muovendo dalle origini dell’umanità, arriva a Franco Basaglia.
L’azione, le tecniche attive, la spontaneità e la creatività sono proposti come elementi portanti di interventi formativi e terapeutici che caratterizzano l’attività dell’Autore.
Un caso clinico trattato con lo psicodramma è l’ulteriore occasione per rimarcare l’attenzione alla persona: ciò che resterà nel cuore e nella mente del lettore potrebbero essere la piccola Anna, il Falco, Roberta, Giorgio, l’infermiera dagli occhi che sorridono, Francesco con la Gazzetta sotto il braccio. Un universo composito, affascinante e per certi aspetti inquietante. Persone in movimento verso la ricerca dell’armonia possibile, misurandosi con limiti e malattia, ma potendo contare su strategie terapeutiche solide e utili, così come su persone che credono nel loro lavoro.
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