Andrea Bassi
Sociologo, esperto di organizzazioni non-profit, è membro dell’Osservatorio Nazionale dell’Associazionismo Sociale. È ricercatore confermato di Sociologia Generale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna – sede di Forlì.
Ha ricoperto numerosi incarichi in organizzazioni del terzo settore a livello nazionale, tra cui: Fondazione Italiana per il Volontariato – Roma (1995-1996); Iref-Acli – Roma (1997-1999); Fondazione Flamiania – Ravenna (2000-2006).
È autore di numerose monografie e articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali, tra cui si menziona: con Ivo Colozzi, Da terzo settore ad imprese sociali, Carocci e Breaking the Barriers, Edup.
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(0)By : Andrea Bassi
Il valore aggiunto sociale del terzo settore
€17,30Il prezzo originale era: €17,30.€16,40Il prezzo attuale è: €16,40.di Andrea Bassi
L’urgenza e la necessità da parte dei soggetti del terzo settore di sviluppare un sistema autonomo di monitoraggio delle proprie attività (performance) in termini di “grado di produzione di beni relazionali”; nonché di valutazione degli effetti prodotti nel contesto socio-economico circostante, nei termini di generazione del capitale sociale, sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto in una fase di profonda revisione del sistema dei servizi sociali, sanitari e educativi in atto in molte regioni del nostro paese in seguito alla adozione del sistema dell’Accreditamento, che viene progressivamente a sostituire il precedente modello di assegnazione dei servizi tramite gara (sostegno della offerta).
La questione di fondo è se le OTS siano più o meno attrezzate dal punto di vista culturale (della leadership) e organizzativo, per muoversi in questo nuovo ambiente caratterizzato da modifiche profonde nel sistema di regolazione delle relazioni pubblico-privato e negli schemi di finanziamento degli esercizi erogati.
In questo panorama mutato le OTS saranno chiamate a mettere in atto profondi processi di adattamento organizzativo (nei modelli di governance, nei processi di fornitura dei servizi, ecc.) e innovazione operativa (costruzione di partnership e sviluppo di networks) che richiederanno una significativa capacità di auto-diagnosi e di lettura prospettica (pianificazione) degli scenari futuri.
Gli strumenti e le metodologie illustrate nel presente volume (sistema di rilevazione del VAS – Valore Aggiunto Sociale) vanno esattamente in questa direzione, qualificandosi come dispositivi per mettere in luce le peculiarità identitarie delle OTS. Ciò che conferisce loro senso e dignità come attori autonomi della società civile e al contempo come imprese sociali.