CENTRO STUDI INTERCULTURALI
Il Centro Studi Interculturali (CSI) è stato istituito nel 1998 presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Verona. È diretto dal Prof. Agostino Portera, ordinario di Pedagogia generale e di Pedagogia Interculturale dell’ateneo veronese.
La finalità principale del Centro consiste nell’individuare, promuovere e costituire supporti scientifici, culturali e strumenti metodologico-didattici nel campo dell’educazione e dell’istruzione in una società pluralistica e multiculturale. Mirando allo studio e alla ricerca, nonché alla qualificazione dei percorsi scolastici, agli interventi educativi, di consulenza psicopedagogica, di formazione e di specializzazione nel settore interculturale, il Centro si propone a livello locale, nazionale e internazionale come struttura che svolge servizi ed attività rivolte a: ricercatori, e studiosi nel settore della pedagogia interculturale, educatori e operatori, insegnanti, giovani laureandi e laureati.
GRUPPO STUDIO-RICERCA-FORMAZIONE COOPERATIVE LEARNING
Il Gruppo Cooperative Learning si costituisce al termine di una triennale ricerca-azione e diviene dal 2007 un gruppo
permanente del CSI.
La finalità principale consiste nello studio del Cooperative Learning in quanto metodologia di insegnamento–apprendimento democratico utile all’educazione e all’istruzione delle giovani generazioni nelle società complesse e multiculturali. Inoltre, si prefigge di condividere con esperti a livello locale, nazionale e mondiale, gli aspetti teorici e le
modalità didattiche per creare ambienti in cui si viva autentica cooperazione. Fra gli obiettivi prioritari del Gruppo vi sono la ricerca costante in letteratura per approfondire la conoscenza pratico/teorica del metodo e dei suoi più recenti sviluppi; lo studio e la comprensione dell’efficacia del Cooperative Learning per l’educazione interculturale, la gestione dei conflitti nei contesti scolastico/educativi, aziendali e socio-sanitari.
CIRCLE: CENTRO INTERNAZIONALE RICERCA COOPERATIVE LEARNING
Primo obiettivo del CIRCLE, situato nel mondo della scuola, dell’università e più in generale della formazione, è il superamento della lezione frontale e della didattica centrata sul docente, modello essenzialmente deduttivo, aristotelico, caratteristico della prima metà del secolo scorso, ancora elitario e scarsamente motivante e coinvolgente le nuove generazioni e i gruppi sociali emergenti. Secondo obiettivo, orientato al mondo del lavoro e delle imprese è il superamento del modello gerarchico, tuttora prevalente nella gestione e organizzazione aziendale, sostanzialmente autoritario e asimmetrico, inibitore delle intelligenze pratiche e creative. L’approccio gerarchico, impositivo su studenti e lavoratori, blocca l’apprendimento partecipativo e produce una comprensione superficiale, passiva, reattiva e
controautoritaria, una scarsa conoscenza e alla fine una notevole incompetenza (Jones S. A., 1996. G. Chiari, 2003). In
particolare, il CIRCLE si pone l’obiettivo pratico di innalzare il livello di efficacia del lavoro in team, che viene ormai largamente avviato e praticato in numerosi ambienti educativi, universitari e imprenditoriali. Sulla base di istruzioni specifiche pratiche e teoricamente fondate, il processo di microteaming del gruppo cooperativo si è rilevato di straordinaria efficacia per la formazione di elementi cognitivi, sociali e relazionali.
LA COLLANA “COOPERATIVE LEARNING”
La collana “Cooperative Learning … per non uno, non una di meno” nasce con lo scopo prioritario di raccogliere i materiali teorico-pratici dei corsi di formazione del Gruppo Studio-Ricerca-Formazione Cooperative Learning del
Centro Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Verona. Inoltre, vuol contribuire alla diffusione e alla condivisione di idee e principi educativo-pedagogici elaborati sia dalla comunità scientifica che dagli operatori appartenenti a differenti contesti.
L’esigenza di avere fonti su cui riflettere ed agire è emersa soprattutto dai corsisti che, in questi anni di lavoro, le formatrici del gruppo, hanno incontrato. Il tentativo di dare una veste ordinata e scientifica alle riflessioni d’aula ha stimolato inevitabilmente una crescita del gruppo, coinvolgendo tutte noi in revisioni e approfondimenti rispetto ai continui sviluppi del Cooperative Learning e alle valenze pedagogico-educative-sociali che tale metodologia può avere in una società sempre più complessa e multiculturale.
Grazie ad un’autentica collaborazione con il Prof. Giorgio Chiari, sociologo dell’Università di Trento, dopo un paio d’anni, la collana amplia il suo orizzonte e pur sostenendo l’idea originaria di raccogliere materiale agile, utile a qualificare la pratica, ritiene importante offrire ai lettori spunti di riflessioni per approfondire tematiche socio-educative connesse alla metodologia del Cooperative Learning. Pertanto, il guardare oltre permette alla collana “Cooperative Learning… per non uno, non una di meno” di allargare l’orizzonte per avere al suo interno una duplice tipologia di volumi: testi teorico-pratici e testi d’approfondimento. L’idea fondamentale che dovrebbe pervadere entrambi i filoni della collana si sostanzia nella volontà di contribuire, sia attraverso riflessioni scientifiche che per mezzo di suggerimenti educativo-didattici, a migliorare le condizioni di vita di ciascuno. A livello pedagogico vorremmo indagare quali siano le finalità educative e le metodologie didattiche migliori per contribuire allo sviluppo integrale di ognuno nella società multiculturale, complessa, incerta e liquida.
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