IL LIBRO
È la sensazione di molti: Covid-19 potrebbe aver stracciato il velo che ci offuscava gli occhi. La pandemia, che non ha risparmiato alcun angolo del pianeta, non è uno sfortunato caso o uno scherzo del destino, ma deriva dai nostri comportamenti quotidiani: consumismo sfrenato, scarso rispetto per l’ambiente, insofferenza verso i nostri limiti personali.
Gli Autori di questo libro, professionisti in vari ambiti, dalla filosofia alla neurologia, dalla psichiatria all’infermieristica, riuniscono in queste pagine le loro esperienze sul Covid-19 e le loro diverse competenze, per fornirci un’immagine provocatoria di quello che era il ‘mondo di prima’, ovvero prima dell’avvento del coronavirus.
E pongono il dubbio che forse quel mondo non era poi così allettante come ci sembrava, prigionieri e confinati nel nostro lockdown, e forse neppure l’unico mondo possibile che possiamo immaginare e sperare anche per il ‘dopo’.
Ecco quindi che Il titolo ‘Senza corona’ ci suggerisce non soltanto l’idea di ‘senza coronavirus’: ma anche senza quella corona che ci siamo impunemente cacciati in testa, e che ci ha fatto sentire immortali padroni, piuttosto che i naturali depositari di una cura condivisa di noi stessi, degli altri, del mondo.
Forse solo questo virus, nato dalla nostra illimitata e irrealistica voglia di crescere, può costringerci o – sarebbe meglio – convincerci a deporre questa corona, finora indossata indebitamente.
I CURATORI
Linda Napolitano è Professore Ordinario di Storia della filosofia antica e co-responsabile del Centro di ricerca “Asklepios. Filosofia, cura, trasformazione”, presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona. Suoi studi: Il sé, l’altro, l’intero. Rileggendo i Dialoghi di Platone, Mimesis 2010; ‘Prospettive’ del gioire e del soffrire nell’etica di Platone, Mimesis 2013; Virtù, felicità e piacere nell’etica dei Greci, AemmeVerona 2014; Il dialogo socratico. Fra tradizione storica e pratica filosofica per la cura di sé, Mimesis 2018. Suoi sono anche studi sulle MedicalHumanities: Pietra filosofale della salute. Filosofia antica e formazione in medicina, QuiEdit 2012. Nel 2019 ha vinto il Bando di ricerca dottorale di CariVerona PHILCARE (Philosophical Care of Emotions in the Platonic and SocraticLiterature).
Carlo Chiurco è Professore Associato di filosofia morale e co-responsabile del Centro di ricerca “Asklepios. Filosofia, cura, trasformazione”, presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona. La sua attività di ricerca si concentra su temi etici e bioetici (la filosofia della medicina, i concetti di salute e malattia, l’etica della cura, l’etica intersoggettiva e le forme del nichilismo contemporaneo che la negano, il rapporto tra etica, violenza e sacro), il pensiero di Nietzsche, e il rapporto tra filosofia e pittura. Nel 2020 ha vinto il bando per la ricerca di base indetto dall’Università di Verona col progetto HEALING—HEALth and Illness in Nietzsche and the Greeks.
Contributi di
CARLO CHIURCO Docente di Filosofia Morale Università di Verona, Responsabile Centro di Ricerca “Asklepios”
ANTONIO DA RE Docente di Filosofia Morale Università di Padova, Comitato Nazionale di Bioetica
MARCO DALLA VALLE Infermiere Ospedale Borgo Trento Verona e Biblioterapista
FABIO DE NARDI Psichiatra, Psicologo Medico e Psicoterapeuta
GIUSEPPE MORETTO, Neurologo clinico, Gruppo di Studio Bioetica e Cure Palliative della Società Italiana di Neurologia
LINDA NAPOLITANO, Docente di Storia della filosofia antica Università di Verona, Responsabile Centro di ricerca “Asklepios”
LEOPOLFO SANDONA’, Responsabile Scientifico della “Fondazione Lanza” Padova, Docente della Facoltà Teologica del Triveneto
Reviews
There are no reviews yet.